Sono passati parecchi anni ormai da quando i luoghi per eccellenza in cui sposarsi erano la chiesa o il comune.
Negli ultimi anni infatti è diventato sempre più frequente scegliere una location unica in cui celebrare sia il rito del matrimonio che il banchetto o i festeggiamenti in generale.

Tuttavia, organizzare un bel matrimonio, che sia emozionale e legale allo stesso momento, richiede alcune conoscenze di base che, per chi si sposa per la prima volta, potrebbero essere non così scontate.

Ecco perché oggi stiamo scrivendo questo articolo! Per aiutarti a partire con il piede giusto nel caso ti stessi orientando verso la scelta del rito in location.

Rito Civile vs Rito Simbolico

La prima cosa che devi conoscere, se sceglierai di sposarti in location, è che per essere legale e riconosciuto dallo stato, il matrimonio deve essere celebrato civilmente. Questo può accadere solo in comune, in chiesa oppure nelle location così definite “case comunali”, ovvero in luoghi che hanno ottenuto  determinati permessi per celebrare civilmente le nozze.

Quindi, il primo step da compiere è capire se la location che hai scelto è anche casa comunale. Se così non fosse, non preoccuparti! Potrai sempre andare in comune qualche giorno prima, sposarti legalmente (ovvero firmare le carte che vi vedranno uniti come coniugi) e procedere qualche giorno dopo con la tua festa in location. In tale avvenimento potrai decidere di celebrare un rito simbolico. 

Qualche esempio di rito simbolico.

Il rito simbolico di per se non ha nessuna valenza legale, ha tuttavia un enorme importanza emotiva: contribuirà infatti a creare quel legame e quei ricordi che rimarranno indelebili nella tua mente e in quella dei tuoi ospiti.

Di riti simbolici ce ne sono veramente tantissimi: quello della sabbia, quello della luce, quello dei nastri, del vino, dell’albero della vita… 

C’è solo l’imbarazzo della scelta!
Il nostro consiglio: perché non provi a crearne uno da te? Tutto ciò che devi fare è pensare a che passione avete in comune tu e il tuo futuro marito (ad esempio la passione per la birra artigianlale), e costruire intorno un rito (che seguendo questo esempio potrebbe semplicemente essere bere dallo stesso boccale!)

Piano A e piano B!

Come per l’intera organizzazione del matrimonio, anche il rito dovrà contare su un piano B, nel caso la tua idea fosse quella di celebrarlo all’aperto ma dovesse piovere all’ultimo.